Dopo la questione relativa alla Volountary disclousure, risolta grazie alle proposte elaborate dal tavolo di lavoro locale e da me presentate in Senato, resta aperta la partita sui nuovi accordi tra Italia e Svizzera in materia di frontalierato.
A gennaio avevo rassicurato i molti frontalieri che, allarmati dai toni apocalittici usati da certi esponenti politici, si sono rivolti a me per avere un po’ più chiara la situazione. Il Parlamento è all’opera per andare incontro alle esigenze degli oltre cinquemila frontalieri della Provincia, in accordo con il Governo che ha sempre dimostrato un’attenzione molto alta a questo tema.
La volontà di rivedere i precedenti accordi nasce dalla Svizzera: siamo ancora però in fase di contrattazione, come ha anche ribadito Vieri Ceriani, negoziatore capo per l’Italia, in un recente incontro pubblico a Villa di Chiavenna. Nell’incontro del 10 aprile infatti Ceriani ha espressamente fatto riferimento ai disagi della condizione di lavoratore frontaliero, motivo per il quale ci saranno 7.500 euro di salario che non verranno tassati.
I cambiamenti ci saranno, ma saranno lenti e limitati, dunque: niente allarmismo. Sul futuro dei ristorni che la Svizzera versa ai Comuni di confine è bene fare chiarezza:la integrerà lo Stato italiano.
Per quanto riguarda la tassazione, è difficile fare ipotesi adesso, tantomeno parlare di un incremento indiscriminato della tassazione: in vari casi i frontalieri, con il nuovo sistema, avrebbero addirittura un credito d’imposta, anche grazie ai 7500 euro di franchigia e alla possibilità di avvalersi delle detrazioni.
Ne ha parlato anche TvSvizzera, che a questo link ha prospettato alcune ipotesi.
Ne emerge un quadro molto più rassicurante, che indica come il nuovo regime fiscale andrà a colpire solo i redditi più alti:
Interessante anche l’articolo, pubblicato da La Provincia di Sondrio il 10 maggio 2016, contentente una simulazione di tassazione futura, che ha confermato quanto dissi a suo tempo e contribuito a rassicurare ulteriormente i lavoratori frontalieri. (scarica la pagina qui)